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Il boato che spezzò l'indifferenza

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Messaggio Da Portuguese-D-Ace-95 Dom Giu 06, 2010 11:37 pm

in seguito al [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

una calda e soleggiata giornata d'estate, un tempo stupendo, nessuna nuvola in cielo; Ma di sicuro non sararebbe mai bastata una bella giornata a farmi diventare allegro, il mio umore era come il solito... grigio... come la cenere.

Anche se non era ancora l'ora di punta, le vie della città pullulavano già di macchine e pedoni, io e la città ci scambiavamo la nostra reciproca indifferenza, che mai sarebbe terminata. I mega-schermi del centro di Shibuya promulgavano le solite e noiose notizie...

mai niente di buono in questo mondo... sempre le solite cose... omicidi, furti, incidenti, catastrofi... Sentendole così alla TV, non te ne fai quasi peso, sembrano cose normali, ma quando succedono certe sfortune a te, ti chiedi sempre "perchè proprio a me?!"...

il mio passo tranquillo, sembrava in contrasto con le altre persone che, accanto a me, correvano freneticamente, molto spesso sbraitando al cellulare. "che fretta c'è!? Il mondo non finisce mica domani..." gli direi.
Era appena finita un'altra monotona giornata di scuola. Mi ritenevo un ragazzo fortunato, per avere dei buoni voti mi bastava seguire la lezione e ascoltare il professore, è come un dono datomi dalla natura. Compiango i miei compagni di classe che invece non potevano tornare a casa tranquilli visto che poche ore dopo sarebbero dovuti andare ai corsi serali di recupero.
Ero passato per il supermercato, per comprare qualcosa per la cena di quella sera; così dopo mi diressi nel mio piccolo appartamentino al 13 piano.

Arrivai ad un incrocio, il semaforo divenne rosso, e il fiume di macchine ricominciò a correre; ma non avevo per niente fretta -a differenza di alcune persone accanto a me, che si lamentavano-. Mentre attendo che sia arrivato anche il mio turno di attraversare la strada, dall'altra sponda di quel "fiume in piena" noto una particolare "macchia"... Come me, un altro puntino in contrasto, in mezzo a quella uniforme e monotona "marea umana".


Ultima modifica di Portuguese-D-Ace-95 il Mar Giu 08, 2010 5:26 pm - modificato 1 volta.
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Messaggio Da RED||192 Lun Giu 07, 2010 12:10 am

La mia mano si porto alla bocca:
"Uhhaaaaa...."
Stanchezza.

"Daiki-chan, sei stato bravo oggi" diceva Kaname, una mia compagna di paracadutismo, giratasi dal sedile davanti e Kentaro ribateva mentre continuava a guidare il furgone Wolksvagen che avevo acquistato per noi e i nostri lanci... se ti serve un furgone, vuol dire ceh ti serve un furgoncino Hippy. Avevo appena finito i lanci del Giovedì e stavo tornando a casa.
"potete lasciarmi qui, devo prendere delle cose" "Ciao!"
Il furgone si allontanò.
Sulla shiena e tra le mani avevo la mia roba, non mi pesava tanto, potevo andare fino a casa senza problemi. La tuta da paracadutismo era aperta fino al ventre e "sbracciata" facendo penzolare le lunghe maniche vuote, mostrando la canotiera nera, senza maniche, che nascondevo sotto, gli ochiali da sole rifletevano la luce del pomeriggio, e io perdevo sudore da tutte le parti, quelle tute sono terribili in certi momenti.

Mi muovevo per il centro, cercando di essere ricambiato della mia indiferenza, ma la curiosità della gente non mi lasciava scampo, gli sguardi ogni tanto si giravano verso di me, odiavo quegli sguardi.
Ogni tanto li guardo anchio... quelle persone indiferenti l' une con le altre, mi chiedo se siano umani da qualche parte, o se sono solo immagini in movimento che seguono indiferentemente il corso del loro Destino.

Il semaforo è rosso...

Mi fermo e aspetto, le macchine sfreciano e urlano per vincere le loro gare personali ed intanto io li guardo, come una serie TV che ha già annoiato da un pò.
Nell' altra sponda c'è un tipo che mi guarda insistentemente, Capelli disordinati, un ragazzo delle scuole, scuro di abito, fin troppo depressivo da vedere e da odorare. Smells like teen Spirit pensai fra me e me. Il tipo iniziò ad essere fin troppo insistente quando anche dopo che gli ricambiai lo sguardo, non venne colto dalla timidezza e non interuppe il suo hobby del momento.

Lo stomaco mi si era chiuso da qualche minuto, era come se avessi appena bevuto del fango o schifezze analoghe, e adesso era davero forte...

Semaforo verde

Avanzavo, in sincrono con il resto della folla, che attendeva da un pezzo quel momento...
"che fretta c'è!? Il mondo non finisce mica domani..."
Il tipo avanzava verso di me, sempre guardandomi la cosa mi irritava, e per ripicca iniziai a squadrarlo,
3 metri
iniziava a darmi sui nervi, pensavo che gli avrei tirato un pugno non appena ci fossimo incrociati...
2 metri
Sto per pichiarlo in mezzo a tutti!
1 metro
Gli sguardi si incrociarono, esatamente al centro delle strisce pedonali.

Tutto in un secondo

*KaaBoom!!!*


Non riusci a capire niente di quel momento,
solo che tutta la folla si era portata a terra con le mani sopra la testa...
La polvere volava da tutte le parti, e framenti di calcestruzzo venivano mitragliati sulla folla.
solo io e lo scrutatore eravamo rimasti in piedi con il nostro momento di Shock da digerire.
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Messaggio Da Portuguese-D-Ace-95 Mer Giu 09, 2010 6:37 pm

non avendo altro da fare continuai a fissare quel ragazzo dal particolare abbigliamento. Non lo facevo in modo sgarbato, lo guardavo, non avendo altro da guardare, e sopratutto quella sua tenuta mi aveva incuriosito. Anche lui ricambiò il mio sguardo curioso, sembrava analizzarmi.

bene è verde...

insieme a tutta la folla ritornai a muovermi, dopo quella sosta agli argini di quel fiume d'asfalto. Continuavo comunque a guardare negli occhi colui che stava dall'altra parte e ricambiava lo sguardo indagatore.
Sentivo però che non era solamente per gli abiti; non riuscivo a distogliere lo sguardo, sembrava avere qualcosa di speciale, qualcosa di strano, di misterioso e differente, differente dal resto delle persone che gli stavano accanto. era come se tra tutte quelle persone "nere" lui fosse "bianco"; ed era come se io, continuando a fissarlo, alla fine sarei riuscito ad capire chi in realtà fosse.

avanzavamo, forse poi io sarei continuato dritto e lui pure, e avremmo dimenticato quegli sguardi; continuando a passare una normale giornata. Ma non era questo ciò che accadde. Come se fosse stato un interruttore. Appena arrivati esattamente al centro della strada, al confine tra il mio e il suo sguardo -un altro passo e ci saremmo dati le spalle-, un enorme boato ruppe quel silenzio, il tempo si fermò per un attimo. Sentii il battito regolare del mio cuore... sembrava non aver subito percepito quel botto. Ma poi il tempo tornò a fluire in modo normale. Il mio cuore e la mia mente concepirono che c'era un pericolo, il primo iniziò a battere più velocemente e scaricando nel corpo un enorme dose d'adrenalina, e il secondo si era mobilitato per capire cosa fosse successo e cosa stava succedendo in quel secondo di caos. Tutta la folla si era accasciata a terra con le mani a coprire la nuca. Tranne io e l'individuo, che sembravamo in "ritardo" rispetto al resto della folla che ci circondava impaurita. Dopo il primo impatto sulle menti delle persone tutti si rimisero in piedi urlando e correndo. Io shockato guardai e cercai la fonte del'enorme polverone che ora ricopriva la strada e anche della causa dell'enorme rumore. Guardai dietro di me, alle mie spalle, la cima di un palazzo si era completamente frantumata, in un istante.
Tutti scappavano dalla parte opposta (cioè quella in cui stavo andando io), ma in mezzo a quel gregge di "pecore in fuga", un unica persona andava nel senso opposto, proprio verso il palazzo. LUI!...


Scusate il ritardo, piccoli problemi di connessione ^^


Ultima modifica di Portuguese-D-Ace-95 il Gio Giu 10, 2010 2:38 pm - modificato 1 volta.
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Messaggio Da RED||192 Mer Giu 09, 2010 8:36 pm

La gente terrorizata, la polvere, quel terribile fischio nelle orechie.

Guardai in alto e vidi la cima del gratacielo che stava clolando, i pezzi di cemento che cadevano erano mostruosi e 5 persone erano rimaste già schiacciate da dei macigni più grandi di loro...
che strabno destino, non hanno nemmeno visto ciò che li ha amazati...
Daiki non ha alcun riguardo per chi muore, è perfettamente consapevole che la vità ultraterrena esiste, quinid non trova perchè preucuparsi.
La gente iniziò a correre da tutte le parti, e come un fiume in piena, se non ti aggrapavi per bene rischiavi di finire sul fondo ed essere soffocato da una folla di piedi terrorizati, indiferenti di quali formiche avrebbero pestato.

*un altra esplosione*
Le urla erano fortissime, e la marea di gente, ancora più in folle corsa verso la loro salvezza.
iniziai a spallegiare fra la gente e finalmente giungo su di macchina, ci salgo sopra.
Che sta succedendo?! un altro 11 settembre?
scrutai l' edificio e...
Niente fuoco, niente bomba, niente aerei, quindi...
un altro schianto, sta volta vicinissimo a Daiki!
Si copri con la mano il volto mentre si piegava involontariamente.
Un intero pilantro si ritrova frantumato
Non è un attentato!
Aveva capito! quelle non erano esplosioni quelle, erano impatti, impatti di qualcosa di invisibile!... e lui sapeva cosa.
Correre.
Il primo edificio era crollato.
Daiki andava contro la folla, contro la folla impazzita e contro il muro di fumo che stava divorando tutto ciò che trovava.
*COF-COF-COF*
L' aria era un immensa coltre di polvere che lacerava i polmoni ad ogni respiro! Prese un pezzo di maglia e la mise alla bocca affinche filtrasse l' aria, mentre tutta la gente attorno a lui si buttava a terra schiacciata dalle forti raffiche di tosse.
Si diresse verso un gratacielo, quello più alto, cosa voleva fare?
"devo avicinarmi, devo vederlo, questi sono... sono shinigami!"
come un bambino che non voleva smettere di giocare con il fuoco, Daiki si adentro nel gratacielo, con la speranza che a quell' altezza, sarebbe stato abbastanza vicino da superare la bariera di ciò che non può vedere, potendo assistere ad un vero scontro fra dei. Quelli che lui potè solo adesso immaginare, tra essere che avrebbe voluto emulare fin dai primi sogni d' infanzia, e che ora tornava fuori, come d' istinto, come era solito fare lui.
Daiki stava andando a scottarsi.

Nessun problema, anche io sono in ritardo XP
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Messaggio Da Portuguese-D-Ace-95 Gio Giu 10, 2010 3:18 pm

...

ho capito cos'ha di particolare... è un pazzo! Cosa diavolo ha in mente di fare?!

invece che scappare quello strano individuo andò verso uno dei grattacieli vicino a quelli distrutti dalle "esplosioni", se così possiamo chiamarle, visto che non c'era ne fuoco ne fumo, ma solo povere e detriti.
Ci fu l'ennesima esplosione, che scatenò un enorme muro di fumo che travolse la folla in fuga.

presi un fazzoletto di stoffa che tenevo in tasca per coprimi la bocca,
e presi anche io per scappare da quell'inferno.
che si arrangi quel folle!
feci un paio di passi, ma mi fermai, titubai un attimo, mi guardai alle spalle e scrutai attentamente quella cortina di polvere, cercando di aprirla con lo sguardo.
Cercavo quello strano ragazzo.

aah! Dannazione!!!

mi voltai completamente e, legando il fazzoletto al collo mi coprii la faccia, e così anche io mi misi a correre, cercarlo in mezzo a quella nebbia impenetrabili.

"ma dove diavolo si è cacciato quel tipo?!"
Lo seguii dentro l'edifico, e lo vidi salire su per una rampa di scale, e gli urlai dietro.

"Fermati idiota! Cosa vorresti fare?!"

ma non mi ascoltò e proseguì, su per le scale.

maledizione! Ma perchè mi sforzo tanto?!

mentre salivo la rampa di scale, un altro impatto, che colpì il tetto del palazzo che stavamo scalando e lo scosse fino alle fondamenta ed un enorme botto echeggiò per la rampa di scale; mi dovetti tenere al corrimano per non perdere l'equilibrio. Intanto lui continuava a salire a velocità folli, non capivo come facesse...
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Messaggio Da RED||192 Ven Giu 11, 2010 9:58 pm

L' edificio tremava, erano loro.
Stavo facendo un balzo troppo alto
Levitazione

Spoiler:
quando le rampe di scale iniziarono a tremare, stavo propio ricadendo e non trovai una superficie abbastanza stabile.

HP mie -4 dmg = 30-4 = 26 活力

Mer**! mi sono rotto un polso
Nel ricadere avevo appogiato male la mano, proprio sulle scale, e ora il polso urlava il suo dolore; allungai la mano e provai a toccarlo..
!!!
ok, è rotto, dannazione, proprio adesso!

Mi alzai in piedi e ripresi a salire le scale, ma con molta meno oga di prima.
Ma mentre stavo arrivando alla cima, iniziai a sentire che una persona mi stava seguendo... Giratomi vidi che era una persona che mi pareva di aver già visto.
Si! era il tipo strano di prima, ma perchè mi aveva seguito?

Lo ingnorai, ormai ero sul tetto, dovevo solo aprire una porta...
"Stai lontano, non è posto per te"


[un pò corto lo so ...]
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Messaggio Da Portuguese-D-Ace-95 Lun Giu 14, 2010 7:06 pm

finalmente sta rallentando!

"fermati! Dobbiamo scappare! è una follia! questo palazzo sta per crollare!"

Ma ovviamente non mi diede retta.
Le scale finivano davanti ad una porta, che avrebbe condotto al terrazzamento in cima al grattacielo. Quando lui ci fu davanti la sfondo con una spallata facendo entrare la luce in quella rampa di scale che si era fatta ormai buia dopo l’ultimo impatto -che aveva pure fatto saltare la corrente-
A causa dello sbalzo di luce mi dovetti coprire gli occhi, anche io, una ventina di secondi dopo di lui, varcai quella soglia.

Ero incredulo di fronte a ciò che vedevo... due palazzi erano completamente crollati, dalla cima di quell’ edificio si vedeva quell’ immensa folla urlante che scalpitava per scappare da quello scenario di distruzione.
”che diamine sta succedendo qui?... perchè sta accadendo tutto questo?... Tu! Perchè sei venuto fin qui invece di scappare?”
Non ero assolutamente il tipo che perdeva la calma e si faceva prendere dal panico. Anche se quella situazione era letteralmente il caos più totale, cercai di mantenere il sangue freddo e di ragionare. Volevo vederci chiaro, e quel tipo aveva tutta l'aria di saperne molto di più di me...

”avanti rispondi... ti ho seguito per sapere cosa stà succ-“

un altra esplosione seguita da una folata di polvere trascinata dal vento provocato dall'impatto...

”Dannazione! Dove sei?!”

scusate l'immane ritardo... ^^
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Messaggio Da RED||192 Mer Giu 16, 2010 1:31 pm

la luce mi aveva travolto, e acecava i miei occhi... la mano cercava di proteggere l' iride, senza togliermi la vista...

il cielo si stava arrosando, nel fratempo erano arrivate le 5, e il sole stava scappando all' orizonte.
Arrivai alla soglia, di sotto la gente urlava e scalpitava.
Anche se le mie orecchie e i miei occhi non vedevano più niente di strano, che fosse tutto finito. Ma i miei sensi, tutti i miei sensi insieme, avvertivano ancora il pericolo, e la cosa mi eccitava, scrutavo con lo sguardo intorno a me, ero perfettamente coscio che non potevo ancora vedere con gli occhi normali le entità, ma forse sforzando....

<

mi girai: "... quindi eri te che mi seguivi, dimmi cosa vuoi"
<

un altro impatto, aveva colpito quello stesso edificio, qualche piano piu in basso, e un pezzo del cornicione su cui stavamo era colasato verso il vuoto, eravamo caduti entrambi a terra.

rialatomi il mio sguardo si fece serio, dovrei dare una risposta:
"non sono tenuto a risponderti su quello che sta accadendo, era da decenni che non si vedevano queste cose. Ti dico solo che ci sono cose che voi umani comuni non ve permesso sapere. E ora vattene"

ormai si stavano attivando i sistemi d' allarme della società, la polizia si infilava tra la folla e la scortava lontano, i pompieri cercavano i feriti, e degli elicotteri vagavano sulle nostre teste.
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Messaggio Da Portuguese-D-Ace-95 Dom Giu 20, 2010 12:03 am

<<"non sono tenuto a risponderti su quello che sta accadendo, era da decenni che non si vedevano queste cose. Ti dico solo che ci sono cose che voi umani comuni non ve permesso sapere. E ora vattene">>

questa la sua unica risposta.
Intanto la nube di polvere era stata rapidamente spazzata via da un paio di elicotteri che si aggiravano nei pressi degli edifici distrutti, probabilmente erano di qualche telegiornale cittadino, dopo tutto, in un disastro le uniche persone che potrebbero guadagnare qualche cosa sono i media che ricevono milioni di ascolti…

così vorresti dirmi che non sei un semplice umano?..

ero un ragazzo sveglio e prestavo molta attenzione a ciò che mi dicevano, e la sua affermazione: "voi umani comuni" mi aveva confermato ciò che credevo... lui non era come me e neppure come le persone che ci circondavano pochi minuto prima, all’incrocio...

ora non può nascondermi ciò che sta succedendo qui... la curiosità è alla base della mentalità umana, senza curiosità non saremmo neppure creature intelligenti, e come hai detto, io sono un comune essere uman-

Sentii n rumore metallico che mi interruppe bruscamente... voltai la testa sbalordito... avevo gli occhi spalancati dall'incredulità…

Come se una strana forza lo trattenesse... ma che dico! Come se un "UOMO INVISIBILE" lo trattenesse, un elicottero si era fermato in aria e tentava di scappare da quella misteriosa presa, ma sembrava non essere possibile, iniziò a girare sempre più velocemente (l'epicentro del circolo era la coda, e questo poteva probabilmente indicare che era li che questo presunto "uomo invisibile" aveva afferrato l'elicottero) e poi...

Mentre guardavo quella improbabile scena, dentro la mia mente ero, come mai prima d’ora, confuso e shockato. Com’è possibile che un elicottero giri in quel modo?! Com’è possibile che grattacieli vengano rasi al suolo in pochi minuti senza qualcosa che li colpisca?!! Com’è possibile che un uomo possa fare rampe di scale con un solo balzo?!?! COM’È POSSIBILE CHE IO SIA STATO COSI FOLLE DA SEGURLO?!!!!
ma cosa diavolo sta succedendo qui?!

...l'elicottero era stato mollato, come se fosse stato un "martello*", ed era stato scagliato verso l'edificio su cui ci trovavamo noi.
*BOOOM!!!*
Un enorme esplosione, ma non era quella che poteva farmi preoccupare, erano più che altro le lamiere e gli altri detriti della struttura che si sarebbero propagandati come le schegge della granata appena esplosa.

…merda…
Avrei voluto dirlo, ma non avevo il tempo materiale per poter portare il mio ordine alla bocca…
In quel momento anche i miei nervi d’acciaio avevano ceduto, ero anche io ormai colto dal panico, vedevo già l’immagine del mio cadavere prima ancora che io perdessi la vita, ero come se fossi già stato morto…
L’elica del rotore principale si stava dirigendo a velocità “inevitabile” verso il mio corpo già destinato a morire… sarei stato decapitato… la coincidenza decise che per una probabilità su un milione, quell’elica voleva assaggiare proprio il mio collo, non poteva tagliarmi all’altezza del tronco, sarebbe stato molto meno scenico, mi sembrava orribile la morte per decapitazione… ma sinceramente non so perché stavo facendo ragionamenti simili, di sicuro anche tranciato a metà non sarebbe stata la migliore delle mie aspettative di morte…
Tornando al mondo terreno ed uscendo dalla mia complicata mente, che anche nel giorno della mia morte stava macchinando strani e contorti ragionamenti…
Ormai stavo attendendo la mia morte ad occhi serrati…
E attendevo… e attendevo… e attendevo…
Com’era possibile che non fossi ancora morto… oppure lo ero già ma non potevo rendermene conto…
Pian piano tentai di aprire gli occhi… la mia testa era ancora attaccata al mio corpo.
ma che diavolo?![I]
L’elica era diventata lentissima e potevo benissimo vederla roteare quasi “elegantemente”
[I] non so cosa stà succedendo, ma so cosa non voglio che accada, ed è morire…

Provai a muovere il mio corpo, non era lento come il resto del mondo in quel momento, era anzi più veloce del solito…
Afferrai da dietro il colletto della maglia dell’ragazzo e lo trascinai con me fuori dal raggio d’azione del “pericolo tagliente” che ci stava piombando addosso. Ci spiacciamo al suolo
Appena fui al sicuro, il “tempo” tornò a fluire in modo normale. E Io ero ancora del tutto febrilante! Non mi era mai succeso di essere cosi pieno di adrenalina! Ero ancora rintronato, ma iniziavo a pensare che non poteva essere stata la semplice adrenalina….
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Messaggio Da .:AiZeL:. Dom Giu 20, 2010 12:19 pm

[ace sei diventato superman?]
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Messaggio Da RED||192 Mer Giu 23, 2010 10:12 pm

""ora non può nascondermi ciò che sta succedendo qui...""

"posso eccome" feci una risatina, "Pensi che ti debbo qualcosa solo per questo, che sai che conosco molto piu di te questo mondo?"

Ero ancora intento a scandagliare il cielo, alla ricerca di qualche shinigami, o Hollow.

""Ma la curiosità è alla base della mentalità umana, senza curiosità non saremmo neppure creature intelligenti""

ah, ok. Quindi mi vuoi dire che quindi non potro mai fermare la tua curiosita? che fortuna, in questo giorno nessuno si accerterà della causa della tua morte... quindi posso sbarazarmi di te in ogni modo, piccolo umano curioso
Un ghigno mi era comparso sulla bocca, intanto lui stava ancora blaterando...

""e come hai detto, io sono un comune essere uman-""

*rumori mettalici*
dannazione! Che diavolo succede?!
Un elicottero era stato preso per la coda, e ora veniva usato come martello in un qualche sport olimpico... Niente di piu fenomenale.

Girava e girva, finche all' improvviso non parti, e si schianto contro l' edificio.

REI = 13

Non capìì molto di quello che era sucesso, ma tutt' an tratto mi sono ritrovato con un dolore allucinante al naso!
Quello stupido mi aveva spiacicato la faccia per terra! come diavolo aveva fatto!? avevo percepito però una reiatsu poco dopo lo schianto, avevo iniziato a credere che potesse essere quella del tipo depresso qua davanti....

mi rialzai, portando la mano al naso.
*Krk*
"Dannato! mi hai rotto il naso!"

Non ce la facevo più dalla rabbia, questo tipo era diventato pericoloso, per me e per gli Uedi.

lo tirai su per il coppino, e poi li tirai un pugno, dritto allo zigomo

Atk> 14

poi lo ripreso, e a pugni lo portato al limite dell' edificio, era a un passo nel cadere nel vuoto.

"Ci vediamo, tipo, è stato un piacere"

e gli diedi un calcio

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Messaggio Da Narratore Gio Giu 24, 2010 2:10 pm

Mentre mi dirigevo a tutta velocità verso il luogo dal quale partì la colonna di reiatsu pensavo a cosa poter fare una volta li, di certo Takeshi era più forte di me... come avrei potuto fronteggiarlo? Avevo una leggera paura ma non potevo fermarmi. Atterrai quindi sul tetto di un palazzo vicino, di lui nessuna traccia, probabilmente si era già volatilizzato come era solito fare.

"TAKESHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA"

Mi lasciai andare ad un urlo liberatorio, ancora una volta ci era sfuggito da sotto il naso, erano ormai mesi che lo cercavamo senza mai riuscire a trovarlo, e adesso era li, i segni del suo passaggio erano evidenti, non vi erano più dubbi... anche il reiatsu residuo lasciato per via del movimento lasciava poche speranze di errore. Continuai quindi ad osservare la zona fino a vedere un elicottero afferrato da un grande bestione, che sia l'ex capitano della prima?

<"Vola Vola Vola Volaaaaaaaaa Bwahahahahahahahah è così divertente!">

quel maledetto.... devo fermarlo.

Non feci in tempo a pensarlo che scagliò l'elicottero con il suo equipaggio contro un edificio, nel seguire la traiettoria del velivolo notai che altre due persone si trovavano nell'edificio che ormai stava crollando per via dei colpi ricevuti.

"Che ci fanno quei due qui... non si rendono conto del pericolo che corrono accidenti..."

Allora usando lo shumpo mi avvicinai a quei due, a quanto pare uno dei due voleva eliminare l'altro, non potevo permetterglielo, con un colpo diretto ma abbondantemente limitato nella potenza colpii la sua nuca facendolo svenire, successivamente sollevai da terra anche l'altro e con una scarica di rei lo forzai allo svenimento.

"Voi due non avete idea del guaio nel quale vi siete cacciati... dimenticate tutto..."

i due NON mi potevano sicuramente sentire, erano sei semplici umani senza alcun potere di nessun tipo, probabilmente si trovavano li per caso, usando lo shumpo mi allontanai di parecchi kilometri dal luogo e li lasciai adagiati su una panchina di un parco, sicuramente li avrebbe trovati qualcuno o comunque si sarebbero svegliati qualche ora dopo, senza capire il motivo o il perchè si trovassero li. Tornando sul luogo degli scontri tuttavia non vi era più traccia dei due obbiettivi, ancora una volta la missione era stata un fallimento.

"Maledizione..."

**RUOLATA FINITA, ATTENDERE ASSEGNAZIONE DEL PUNTEGGIO**

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Messaggio Da MihaChan Gio Giu 24, 2010 3:26 pm

Vediamo un po' di dare dei punti.
Allora, all'inizio la ruolata mi piaceva molto, ma poi siete andati lentamente verso il baratro... Siete umani, avete dei limiti... Li avete abbastanza superati, ad un certo punto, ma va bè, alla fin fine si può definire abbastanza coerente la cosa, quindi lascio perdere...
Passiamo ai voti.

Portuguese-D-Ace-95:
Sei andato un po' Out Of Character. Nella tua scheda dici che Kuroishi è un tipo indifferente, responsabile, che ha pochi amici con la quale se spiccica due parole tutte insieme è già tanto, ma qui si è mostrato il perfetto contrario, infilandosi in una situazione che non era da persone responsabili, tutto per cosa? Per seguire e salvare un tizio che nemmeno conosceva... Un po' incoerente, non trovi?
Per il tuo modo di scrivere... A parte qualche errorino qua e la, non è andata male.

50 Punti

RED||192:
Non ho molto da dirti. Tu sei stato più coerente con il personaggio e, a parte qualche errore di battitura o di tempi, non sei stato male.

60 punti

Passiamo a Hiro:
Niente di particolare da dire, però mi fai errori di tempi quando scrivi...Ma vabbé.

50 Punti

Non ho altro da aggiungere. Se c'è qualche lamentela, potete contattarmi tramite PM senza problemi.

Chiudo.
MihaChan
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Il boato che spezzò l'indifferenza Empty Re: Il boato che spezzò l'indifferenza

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